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Le righe di questo blog, sono parole portate dal vento che vengono dal cuore. Appunti di giornate che scorrono senza sosta, lungo un fiume di emozioni e pensieri. Un piccolo angolo lontano dalla vita di sempre.

sabato 1 settembre 2012

Friendship

"Non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, non ce la farai mai senza le tue amiche!"








Citazione : tratta da un episodio di "Sex and the City" 









venerdì 31 agosto 2012

10 cose che odio di te

Ci sono dei periodi in cui non trovo le parole per dire come mi sento, così mi affido a parole scritte insieme da qualche parte, da qualcuno innamorato come me...
Questa poesia è scritta per un film : 10 cose che odio di te.

Odio il modo in cui mi parli.
E il tuo taglio di capelli.
Odio il modo in cui guidi la mia macchina.
Odio quando mi fissi.
Odio i tuoi stupidi anfibi.
E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male – E mi fa anche scrivere poesie.
Odio il modo in cui hai sempre ragione.
Odio quando menti.
Odio quando mi fai ridere – ancora peggio quando mi fai piangere.
Odio quando non ci sei.
E il fatto che tu non abbia chiamato.

Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti – nemmeno un po', nemmeno un pochino, nemmeno niente.

Solo l'amore è capace di stravolgere il pensiero, le emozioni e le giornate delle persone.
Fino a non farle più ragionare.
Sa far perdere la testa
Riesce a tirare fuori il meglio di te... ma più che mai il peggio



lunedì 6 agosto 2012

Ritrovarsi Soli


"C'è una ragione se dicevo che sarei stata felice da sola. Non è perché pensassi che sarei stata felice da sola, era perché pensavo che se avessi amato un uomo e poi fosse finita potevo non farcela. E' più facile stare da soli, perché se impari che hai bisogno dell'amore e poi non lo hai? E se ti piace e ti appoggi ad esso? Se fondi la tua vita su di esso e poi tutto crolla? Potresti sopravvivere ad un dolore del genere? Perdere l'amore è come una lesione fisica, è come morire. L'unica differenza è che la morte è un'attimo. E questo...può andare avanti per sempre..."

A volte pezzi di canzoni o frasi di film riescono a dire ciò che non riesci a dire tu.
E questo pensiero riflette esattamente una delle mie paure più profonde.

Frase tratta dalla puntata 7x22 di Grey's Anatomy - "Ritrovarsi Soli"



domenica 20 maggio 2012

Lentamente muore

Una delle mie poesie preferite. Bisognerebbe leggerla spesso e rifletterci su.


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

mercoledì 2 maggio 2012

Scelte della vita ... pensieri passeggeri

Certi treni passano una volta sola... e io non ne voglio perdere più. Cogliere le grandi occasioni così come le piccole opportunità!

La vita di ognuno di noi è come uno spettacolo teatrale... ognuno è diverso e unico!
Ovviamente tu puoi decidere dove metterti, se seduto a guardarlo oppure sul palco a dargli vita.
Se decidi di prendere parte come attore puoi esser certo di provare le più grandi emozioni, dalla gioia alla paura, dall'ansia alla soddisfazione, dalla delusione al successo!
Se invece preferisci stare comodo in platea, ti basterà qualche fazzoletto se ti farai prendere dall'emozione o qualche battito di mani a fine evento se penserai che ciò a cui hai assistito sia stato di tuo gradimento.
Insomma puoi decidere tu... mettersi in gioco e creare o stare comodo e guardare.
Protagonista o spettatore...
Il tempo stringe e... sta a te decidere, palco o platea?


Quando si apre il sipario e si spengono le luci, si parte!

lunedì 30 aprile 2012

Ma che freddo fa.

Ieri per la prima volta ho ascoltato con attenzione le parole di questa canzone ormai d'altri tempi. Mi è piaciuta e la trovo poetica e profonda, piena di sentimento e forse anche rabbia e delusione.
Quei sentimenti che rimangono dentro di noi troppo spesso ormai, quando non ci resta nient'altro che un vento freddo che ghiaccia l'anima e ti trasporta lontano da dove fino a poco prima ti sentivi al sicuro.
Quella sicurezza che credevi fosse una montagna insormontabile ma che alla fine si rivela un misero sassolino che qualcuno con poco interesse allontana senza nemmeno che tu te ne accorga...


mercoledì 17 agosto 2011

Scherzi del pensiero

Pensare fa male, dice qualcuno.

In effetti spesso e volentieri è una perdita di tempo e di energie, specialmente quando pensi a una cosa di notte e di giorno pensi il contrario. Spieghiamoci.
Mi è capitato di non riuscire a dormire e invece di contare le pecore, aimè, ho pensato, ripensato e riflettuto su diverse cose. Cosa che mi hanno intristito, che in quel momento mi hanno fatto venire ripensamenti e a volte paura.
Ma la cosa che mi stupisce è che il giorno seguente in piena luce, la stessa cosa mi è sembrata stupida e a volte pensandola ci ho riso sopra. Perchè?

Perchè la stessa cosa, pensata in due momenti della giornata differenti, ci appare così diversa?

Forsè l'idea che la notte sia la fine della giornata, fa sì che la mente spenga con noi anche  speranze e forze; e che forse, svegliarsi e dover vivere un nuovo giorno, riaccende la voglia di provare ad affrontare una cosa piuttosto che viverla a pieno.
Una volta capito questo meccanismo bisogna solo capire quale dei due momenti della giornata porti il consiglio giusto. E questa credo sia la fase più difficile del gioco...