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Le righe di questo blog, sono parole portate dal vento che vengono dal cuore. Appunti di giornate che scorrono senza sosta, lungo un fiume di emozioni e pensieri. Un piccolo angolo lontano dalla vita di sempre.

mercoledì 17 agosto 2011

Scherzi del pensiero

Pensare fa male, dice qualcuno.

In effetti spesso e volentieri è una perdita di tempo e di energie, specialmente quando pensi a una cosa di notte e di giorno pensi il contrario. Spieghiamoci.
Mi è capitato di non riuscire a dormire e invece di contare le pecore, aimè, ho pensato, ripensato e riflettuto su diverse cose. Cosa che mi hanno intristito, che in quel momento mi hanno fatto venire ripensamenti e a volte paura.
Ma la cosa che mi stupisce è che il giorno seguente in piena luce, la stessa cosa mi è sembrata stupida e a volte pensandola ci ho riso sopra. Perchè?

Perchè la stessa cosa, pensata in due momenti della giornata differenti, ci appare così diversa?

Forsè l'idea che la notte sia la fine della giornata, fa sì che la mente spenga con noi anche  speranze e forze; e che forse, svegliarsi e dover vivere un nuovo giorno, riaccende la voglia di provare ad affrontare una cosa piuttosto che viverla a pieno.
Una volta capito questo meccanismo bisogna solo capire quale dei due momenti della giornata porti il consiglio giusto. E questa credo sia la fase più difficile del gioco...


venerdì 8 luglio 2011

Occhi


"I miei occhi?" lei chiese. "Devo conoscere la tua anima per dipingerli" lui rispose.


Quando lo vide per la prima volta sentì un brivido correrle nella schiena, ma non sapeva il motivo. I loro sguardi si incrociarono e in quel preciso istante il loro destino fu segnato.
Da quel giorno il suo cuore battè così forte ogni volta che lo vedeva camminare di fronte a sè, che spesso le sembrava risalito dal petto.
Passarono anni prima che nacque l'amore tra loro. Prima di quel giorno ci furono giochi di sguardi, parole dolci, sorrisi e pensieri.
Quando l'ondata d'amore li travolse, più nessuno riuscì ad allontanarli. Più nessuno potè mettere fine alla loro passione.
E fu così, che lui dipinse i suoi occhi.


"Cristallino specchio di un'anima pura
luce di stelle nel mio vagare
verso l'infinito"

D.C.

mercoledì 6 luglio 2011

Monologo sulla vita

Ieri ho avuto l'occasione di vedere/sentire questo video, tratto dal film The Big Kahuna,
che vede tre venditori di lubrificanti industriali che sono in attesa di incontrare alcuni clienti, per poter concludere un affare che possa risollevare le sorti della società per cui lavorano. I tre sono molto diversi tra loro e mentre attendono, parlando della vita, del lavoro, delle donne e di loro stessi, trasformando la stanza d'albergo in una sorta di palcoscenico teatrale.



In realtà non ho mai visto questo film, ma le frasi e le citazioni tratte da esso mi hanno stupita, affascinata.
Sono una sorte di consigli di qualcuno che ne sa un pezzetto più di tutti e con quest semplici frasi ti lascia un pò sospeso tra ciò che sei, tra ciò che sarai e tra ciò che pensi di essere.
Un gran bel monologo che consiglio vivamente di ascoltare a tutti, non una volta sola, ma spesso... perchè spesso si perde l'orientamento e le parole di questo video aiutano a riflettere.

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
 Lavati i denti.
 Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
 Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere. Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta

sabato 14 maggio 2011

Sorrisi




Oggi è una giornata grigia, piove e fa freschino...
Così, per ingannare il tempo ho guardato un pò di vecchie foto fatte insieme ad amici vari. Riguardarle è stato un pò come spolverare i ricordi, quelle giornate passate insieme a ridere e chiacchierare!
Ho tagliato tutti i sorrisi più belli e sinceri e li ho messi insieme...
Non so il perchè l'ho fatto, ma so che anche nelle giornate più grigie è importante sorridere =D
"Ogni giorno senza sorriso, è un giorno perso".

sabato 7 maggio 2011

La verità....

Quante volte abbiamo chiesto di sapere la verità?
Ma siamo davvero sicuri di volerla sapere?

In amore, in amicizia, nel lavoro e in famiglia, c’è sempre qualcuno che mente e sempre qualcuno che vuole sapere la verità. Ogni volta che ci troviamo davanti a un dubbio la nostra mente fa di tutto per risolverlo, un po’ come se fosse un enigma, che svelato porta alla soluzione di tutto.
Perdiamo minuti, ore e giorni interi a chiederci se è vero oppure no e ripetiamo ogni volta di voler sapere la verità. Ma siamo proprio sicuri di volerla sapere? Sei sicura/o di voler sapere che il/la tuo/a ragazzo/a ti tradisce? Oppure che non ti ama più come credevi? Sicuro di voler sapere che quella persona che definivi “amico” e di cui ti fidavi in realtà è l’esatto contrario?
Tutti pretendiamo la verità, tutti vogliamo sapere cosa, come, chi e quando, ma spesso sul punto di svelare questi misteri, sentiamo un brivido salire per la schiena, come se bloccasse all’improvviso quella lotta mentale che ci ha portati fin lì. Iniziano a tremare le gambe, il cuore batte veloce e gli occhi sono sbarrati per catturare ogni parola, ogni movimento. Quella strana sensazione che ci invade è la paura. Il terrore di scoprire la risposta a quella domanda che ha invaso i nostri pensieri. La paura di sentirsi dire che una storia è finita, che un/un’amica/o ha tradito la tua fiducia o che colui che credevi fossi l’unica ragione per cui vivere non prova i tuoi sentimenti e magari ha già un’altra persona.
Spesso lottiamo con noi stessi fino a stremarci, la nostra testa è un tornado di domande, una tempesta incessante di risposte che vorremmo e non vorremmo sentire.
La verità è quel piatto amaro che non dovrebbe mai mancare in tavola, quel piatto che in una relazione viene servito insieme al dolce ma che molte volte è il boccone più difficile da mandare giù.

domenica 1 maggio 2011

Prima di partire per un lungo viaggio...

... porta con te la voglia di non tornare più.

Oggi è il 1° Maggio e fuori c'è un bel sole tiepido, si inizia a sentire profumo d'estate, di caldo e di vacanze.
E' passata solo una settima da quando sono tornata da Firenze, ma devo ammettere di essere già pronta a fare di nuovo la valigia, di fare i biglietti, di preparare la macchina fotografica e di prendere in mano la cartina e girare e girare.
Io sogno in grande... immagino di passeggiare in quell'enorme città piena di alti palazzi e di auto gialle sfreccianti, canticchiando ...

giovedì 28 aprile 2011

Piccole pillole

Tutte le volte che salgo su un treno mi piace notare le persone, osservarle mentre si lasciano trasportare distratte dai loro pensieri guardando fuori dal finestrino. Provo a immaginare cos'hanno in mente... pensano all'amore? Al lavoro? Sono preoccupate per qualcuno? O per qualcosa che stanno facendo? Immaginano? Sognano? Ricordano? Aspettano qualcosa? Qualcuno? Rimpiangono un preciso momento?

Credo sia fantastico sapere che ognuno di noi ha sogni, progetti, aspettative e strade da percorrere diverse.
Certo, è meno fantastico sapere che ognuno di noi rimane deluso da qualcuno, soffre e spesso perde le speranze.
Ma bisogna imparare che la vita è un pò come una scala ... a cui manca qualche gradino. A volte bisogna saper chiudere gli occhi e saltare, per ricominciare a salire verso l'alto, senza paura di guardare giù, perchè come dice il caro e vecchio Jovanotti...

la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare!

 

mercoledì 27 aprile 2011

Quando ti accorgi che il tempo vola...

Azzate, 27 Aprile 2011


Mi sembra ieri che sono arrivata in questa casa sperduta in mezzo al verde, in un paesino in campagna dove tutti conoscono tutti, ci si incontra dal dottore, al supermercato, la domenica mattina a messa, in farmacia o dal tabacchino. Mi sembra ieri che entravo in quella classe piena di bambini che sorridevano curiosi alla nuova arrivata. Tutti gentili e simpatici, con tanta voglia di correre e giocare. Ricordo ancora quegli anni di spensieratezza, il cui unico pensiero era recuperare un pallone e andare a giocare in qualche prato. Prendere la bicicletta e pedalare fino al fienile, per poi nascondersi e costruire quel rifugio lontano dagli adulti e da tutto il resto del mondo. Ma ciò che non riuscirò mai a dimenticare è la sua compagnia. Perchè lei era sempre con me, a scuola, all'oratorio, a giocare nel prato, in giro per il paese, a casa mia e ovunque andavo.
Inseparabili credo sia l'aggettivo che esprime al meglio noi due. Due ragazzine con la voglia di scoprire e di rincorrere la vita giorno per giorno, sempre sorridenti e pronte a combinare qualche guaio.
Troppe sono le nostre avventure per poterle raccontare, ma tutte sono stampate nei miei ricordi, tra i migliori.
Ogni anno mi fermo per ricordarli e ripercorrere il viaggio fatto insieme... ma questa volta non voglio soffermarmi sul passato, questa volta guardo il presente.
Siamo cresciute, ci siamo innamorate, abbiamo pianto e riso insieme... abbiamo preso decisioni e spesso abbiamo paura di aver sbagliato e continuiamo a chiederci cosa sia giusto e cosa no. 

 Ma nonostante tutto sorrido quando penso che mi sembra ieri che eravamo tutte eccitate ad arredare il nostro rifugio nascosto, mentre ora invece, sogniamo di vivere da sole e avere una famiglia.
Il tempo vola amica mia... cammino sempre affianco a te e giorno per giorno ti guardo crescere. Chissà cos'altro ci aspetta... So solo che se saremo unite come ora niente potrà fermarci.

Ti voglio bene...

Buon Compleanno

giovedì 24 febbraio 2011

La corsia di sorpasso

L'altro giorno mi trovavo in un delizioso wine bar, in compagnia di un amico molto speciale. Bevendo un buon cappuccino e chiacchierando, mi sono persa nei miei pensieri. Pensavo alla mia vita, ai miei sogni alle mie prospettive.
Guardavo il mio amico sorridente, che a 45 anni si accontenta della sua vita, del suo lavoro e non vede un preciso futuro davanti a sè. Si lascia trasportare dalla routin e dalla monotonia di tutti i giorni.
Poi ho pensato: è così che la penseremo arrivati alla soglia dei 50? Niente più speranze, niente più obbiettivi? Ci lasceremo trasportare dagli eventi senza più stimoli? Passati i 40 non saremo più in grado di sognare?
A 19 anni sembra di avere il mondo in tasca, poi col tempo, ti sembra di averlo chiuso in un cassetto.
Dicono che l'amore non ha età e i sogni invece? C'è un'età giusta per sognare?
Tante domande e svariate risposte... La mia è ovviamente Sì, i sogni non hanno età e non hanno limiti; sono quasi certa che se creduti fino in fondo, spesso si avverano.
Forse il vero problema è che la gente si accontenta e si lascia influenzare dal mondo che lo circonda, dalle situazioni e dagli impegni che occupano le nostre giornate senza lasciare spazio a noi stessi, ai nostri desideri.
A volte, bisognerebbe tenersi qualche minuto della giornata per sè... per volare con la mente, anche superati i 40... perchè la vita non è mai finita.

Le stranezze della vita

Quante volte nella vita hai pensato: chissà come sarò tra qualche anno?
Credo che almeno una volta a testa sia capitato di provare a immaginare, fantasticare e volare col pensiero provando a disegnare il proprio futuro.
Vorresti trasportarti di qualche anno avanti e saziare quella curiosità di sapere che ne sarà di te.
Adesso invece, prova a immaginare di poter tornare indietro di qualche anno e guardare avanti. Avresti mai immaginato quello che ti è successo? Avresti mai immaginato di vivere quella situazione? Di innamorarti? Di conoscere quella persona che ti ha cambiato la vita?
Gli eventi ci travolgono e spesso ci preoccupiamo del futuro non apprezzando appieni il nostro presente...

martedì 25 gennaio 2011

Un teatro e il suo burattino

Ci sono giorni in cui ti senti vuoto. Ti sembra di non avere più un senso, pensi di aver perso le parole, i sentimenti e l'anima. Ti vedi di fronte a una realtà straziante che gioca con te come se fossi un burattino. Qualcuno dall'alto prende in mano la tua vita e da un momento all'altro la stravolge, tutto cambia. Ti senti perso e a condurti sono quei quattro fili a cui sei attaccato. Cammini su un palco che è la tua vita. Lì... di fronte a te un pubblico che ride, che commenta, che giudica, che ti apprezza e ti applaude. Poi un filo si rompe, cadi, cerchi di aggrapparti agli altri fili ma non riescono a tenere il tuo peso e crolli su quel palco vuoto, freddo e malinconico.
Guardi la platea e tutti ridono di te, c'è chi ti indica come se fossi un ladro, chi si alza e se ne va, chi ti maledice per aver rovinato tutto. Rimani lì, da solo. Ti guardi intorno, i riflettori rimangono puntati su di te, intorno tace il silenzio e un oceano di poltrone rosse e vuote sono come tanti aghi nella pelle. Ti accorgi che nessuno ti aiuta a rialzarti, nessuno si preoccupa di tirare su quei quattro pezzetti di legno miracolosamente rimasti uniti.
A un certo punto senti dei passi provenire da dietro di te che sei ancora con la faccia a terra. Con le poche forze rimaste riesci a voltarti e qualcuno ti porge la sua mano, il suo viso si illumina e rialzandoti capisci che solo lui poteva essere, solo lui sarebbe venuto ad aiutarti, solo lui sarebbe rimasto al tuo fianco anche nei momenti peggiori, solo lui, diversamente da tutti gli altri ti avrebbe aiutato a rialzarti.
Sì, perchè un amico è così.

venerdì 14 gennaio 2011

Tema

Il mio sguardo incerto si posa sul tuo viso
attento, pensieroso, che tra le parole vuote
cerca il senso delle cose.
Qua e là un appunto e un segno
tracciano il corso dei pensieri
come dita sul velluto, ombre
indefinite che cercano una vita.
Improvviso battito di ciglia
scopre fugace un sorriso,
il cuore si apre e l'anima sussulta.
Ti sento, ti vedo, vertigine magnetica
i tuoi occhi mi attraggono e
nel vellutato silenzio dei pensieri
l'amore per te mi travolge.

Daniele Chiffi

Non per forza poeti bisogna essere per far sognare. A volte basta ascoltare la voce del cuore per dire ciò che sentiamo dentro.

mercoledì 5 gennaio 2011

Esplorate Sognate Scoprite



Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. Mark Twain



Quante volte nella nostra mente sogniamo di prendere e andare, ma non lo facciamo?
Quante volte per pigrizia rimandiamo i nostri progetti?
Quante volte ci manca il coraggio di fare quel qualcosa che desideriamo da tempo?
Quante volte capita...
A volte troppe, a volte ne basta una.
Quella scelta che non abbiamo preso, quella decisione difficile che ci ha impedito di realizzare il nostro sogno.
Tutto quel tempo perso a riflettere e quell'occasione è sfuggita via.
Il mondo è pieno di strade diverse da scegliere e la vita è una sola. Non possiamo fermarci al primo stop e finire lì il nostro cammino.
Come qualcuno ha detto, "certi treni passano una volta sola" e in certe occasioni bisogna avere il coraggio di salire, in altre invece di scendere.
E' un pò come avere una grande nave per solcare i mari ed aver paura di tirar sù l'ancora.
Esplorate, Sognate, Scoprite.
Togliamo il freno a mano e partiamo, non si può mai sapere cosa ci riserva il futuro, sfruttiamo il nostro presente.

martedì 4 gennaio 2011

destra o sinistra?

Dicono tutti che le donne usano la parte sinistra del cervello, quella più emotiva, mentre gli uomini la destra, quella più razionale. Ma è davvero così scientifico? Sembra che nelle faccende di cuore ci sia sempre una battaglia tra quello che sappiamo e quello che sentiamo. Cosa si deve fare quando ti trovi continuamente ad oscillare tra la parte sinistra e quella destra? Quando si parla di storie d'amore è meglio seguire il cuore o il cervello?

Carrie Bradshaw



A volte ti lasci trasportare dagli eventi, dalle emozioni, dal sentimento, chiudi gli occhi e ascolti quella voce che viene dall'interno, senza preoccuparti delle conseguenze e del futuro.
Poi all'improvviso pensi. Rifletti.
Una marea di domande senza risposta ti travolgono la mente e tutto d'un tratto ti fermi.
"Se sbaglio? Se non fa per me? Se...?"
I tuoi pensieri al condizionale ti mettono in crisi ed entra in gioco la tua parte destra, quella razionale, che ammutolisce il cuore e parla con la ragione. Scoppia il palloncino e torni coi piedi per terra.
A questo punto apri gli occhi e ti ritrovi a dover scegliere se agire col cuore o con la ragione, ti fidi del sentimento o fai un passo indietro?
Perdere tempo a pensare o buttarsi.
E' un pò come quando da bambino impari ad andare sulla bicicletta. Sai che potresti cadere e farti male, oppure partire e non fermarti più. In amore è la stessa cosa, finchè non provi non puoi dire come andrà.
L'amore ti travolge, puoi cercare di intrappolarlo, di nasconderlo e incatenarlo, ma se è amore riuscirà sempre, anche se poco a farsi vedere. 
Possiamo servirci della razionalità per indirizzarlo nella direzione giusta, ma chi sa qual'è la direzione giusta?
Solo la vita saprà risponderci.
Io sono per la parte sinistra, più cuore e meno cervello in amore.